Altri archivi
Rientrano in questa categoria tutti gli archivi che per la loro caratteristica peculiarità non possono essere ricompresi nelle partizioni storiche precedentemente elencate, o perché la loro documentazione si estende per un arco temporale che sconfina dalle singole partizioni storiche o perché dotati di autonomia istituzionale tale da non poter essere assimilata a quella delle normali magistrature o per altre simili caratteristiche particolari.
Molte di queste tipologie di Archivi che l’Archivio di Stato di Trento deteneva e conservava, sono state cedute, in forza del Decreto Legislativo n. 506 del 15 dicembre 1998, allegato A, in custodia e manutenzione all’Archivio Provinciale, dove è possibile consultarle e averne copia negli orari di apertura di tale Istituto. Ricordiamo tra questi alcuni Archivi comunali, i libri di Archiviazione, i Catasti, gli atti dello Stato Civile, le Opere pie e le Istituzioni di beneficenza, le Corporazioni religiose, le Confraternite e le Corporazioni di Arti e mestieri, nonché alcune raccolte di miscellanee pergamenacee e archivi diversi quali le Ferrovie e tramvie elettriche trentine e il Partito liberale italiano.
Si trovano invece tuttora presso l’Archivio di Stato di Trento gli Archivi notarili antichi divisi per giudizio, che vengono via via accresciuti da nuovi versamenti decennali degli archivi dei notai che hanno cessato l’attività da almeno 100 anni, gli Archivi di famiglie e di persone, pervenuti per acquisto, dono o deposito volontario, ed alcune raccolte di Piante e Vedute, costituite in parte da documenti estrapolati in passato da fondi archivistici di varie epoche appartenenti all’Archivio di Stato di Trento, ed in parte di pezzi acquistati o donati.
