Periodo Napoleonico

Raccolta proclami napoleonici, anno 1812Convenzionalmente, per quel che riguarda il Trentino, viene impropriamente detto Periodo napoleonico l’arco storico-temporale che va dal 20 maggio 1796, giorno in cui l’ultimo Principe vescovo di Trento, Pietro Vigilio de Thunn abbandonò la città al suo destino di fronte all’incalzare delle truppe francesi, al 9 giugno 1815, quando il Congresso di Vienna attribuì all’Austria il territorio dell’ex Principato di Trento.

Si tratta di un periodo breve, ma denso di avvenimenti e di bruschi mutamenti di governo e di istituzioni. Con il repentino evolversi delle vicende storiche ed il conseguente avvicendarsi dei vincitori cambiavano le magistrature amministrative e giudiziarie, mediante puntuali e apposite leggi che ne modificavano denominazione e competenze.

Tuttavia, dallo studio attento delle carte prodotte da queste magistrature, ci si accorge che il cambiamento burocratico è in realtà più lento di quello legislativo e spessissimo si determina il fenomeno di uffici che continuano a lavorare secondo criteri e norme dell’organizzazione precedente ancora per parecchio tempo. A causa di questo fenomeno diffuso è quasi sempre impossibile spezzare e separare le serie archivistiche in concomitanza di ogni cambiamento di istituzioni, in quanto quasi sempre la nuova magistratura porta a termine ed archivia le pratiche con gli stessi criteri dell’ufficio che l’ha preceduta e che le ha iniziate.

Per una descrizione dettagliata degli avvenimenti e dei vari governi che si sono succeduti in questo periodo, nonché della documentazione prodotta dalle varie magistrature e conservata nell’Archivio di Stato di Trento, si consiglia di consultare la guida a “Gli archivi dei governi provvisori, del governo bavaro e del governo napoleonico (1796–1814)“.

E’ utile vedere anche la Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani (op. cit) alle pagine 683-686.